• Rapidità di processo e conseguente aumento della produttività

• Incremento della qualità e dell’uniformità della saldatura, grazie alla fusione completa sull’intera sezione dello stud

• Elevata resistenza meccanica della saldatura, superiore a quella del materiale base e del prigioniero

• Nessun segno visibile sul lato a vista della lamiera (elevata qualità dal punto di vista estetico)

• Saldabilità garantita anche su lamiere sottili

• L’assenza di fori permette di mantenere inalterate le caratteristiche meccaniche della lamiera

• Non sono richiesti materiali d’apporto (per la saldatura a scarica capacitiva non sono necessari neanche gas protettivi)

• Nel caso di impianti automatici, dime o maschere di saldatura non più necessarie

• Elevata ripetibilità e azzeramento degli errori di perpendicolarità con i sistemi automatici

• Riduzione dei costi (manodopera, tempi di lavorazione, scarti minimi)

• Acciaio

• Acciaio inox

• Acciaio zincato

• Alluminio

• Ottone

• Rame

Il materiale del prigioniero da saldare e quello del pezzo su cui va saldato devono essere metalli omogenei e/o compatibili.

• Prigionieri filettati

• Boccole con filetto interno

• Perni lisci

• Prigionieri autofilettanti

• Chiodi per isolamento

• Faston

• Sfere

• Dadi inox (con tecnologia SRM®)

SRM è un marchio registrato di Heinz Soyer Bolzenschweißtechnik GmbH.